Dalla fine dell'Ottocento lo sport costituisce un terreno d'espressione privilegiato delle diverse identità locali e nazionali. Le competizioni agonistiche, così come le diverse forme di sociabilità sportiva, contribuiscono a far sì che le varie comunità acquisiscano una progressiva coscienza della loro unità e appartenenza a un'identità collettiva, sia essa da costruire o rafforzare. A tal proposito se la storiografia si è già ampiamente soffermata sulle concezioni nazionalistiche che, tra XIX e XX secolo, hanno orientato l'istituzionalizzazione di varie pratiche sportive, una minor attenzione è stata prestata a realtà di respiro spaziale più limitato, con un'impronta regionalistica assai marcata, che servendosi delle pratiche sportive hanno perseguito dei propri processi di riconoscimento, emancipazione, autonomia. Regioni-nazione o addirittura Stato, fondate su un forte collante etnico, linguistico, storico, economico, oltrechè, talvolta, su sport d'antica tradizione locale. Tale fenomeno non si attenua nel corso del Novecento. Piuttosto in questa stagione storica acquista delle nuove caratterizzazioni venendo a contatto con le ideologie e i totalitarismi che lo hanno cifrato.
La Siss invita tutti gli studiosi di storia sociale e critica dello sport a partecipare al suo Convegno annuale per riflettere insieme sulle valenze culturali del "pianeta sport", a quanto pare ancora da scoprire in Italia.
La giornata sarà sponsorizzata dalla Fshm, dall' European School of Economics dall’Associazione Dimore Storiche Italiane e dall’Associazione Fiorentini nel mondo che offrirà un buffet lunch agli intervenuti.
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