domenica 23 giugno 2013

LA COPERTINA DI PINK POWER: SIMBOLISMO AL FEMMINILE

"Affido alla forza dei simboli la rappresentazione visiva di un fenomeno nuovo ed evidente: cresce il numero delle donne atlete elette a ricoprire cariche politiche e istituzionali. Una notizia di attualità che il libro racconta attraverso 13 interviste, ma non una moda destinata a passare. E per questo ho scelto di  raffigurare questo fenomeno con i simboli, che per definizione “mettono insieme” parti distinte e individuate in un modo che è riconoscibile e uguale per tutti e per sempre.  
Il cerchio con la croce attaccata in basso è la stilizzazione dello specchio di Venere, la dea dell’amore e della bellezza, ed è il femminile per eccellenza. Il tondo spezzato da una linea – interruzione di circuito – è il segno grafico che nei dispositivi elettronici indica la messa in pausa, lo “stand by” pronto a passare al “power”.
Le due figure si sovrappongono, i cerchi diventano uno solo, la linea verticale si allunga verso il centro: ne esce una terza immagine che mette insieme femminile e potere: il “potere rosa”.  Infine, la corona, che è alloro e ulivo,  evoca la dimensione del trionfo, sportivo e politico. 
Simboli della Grecia antica e della nostra era digitale insieme per raccontare, ci auguriamo,  l’inizio di un’altra storia".
Elena Delfino
(Giornalista e pittrice)

La copertina di PINK POWER

mercoledì 19 giugno 2013

DAI NUOTATORI DI EAKINS A QUELLI DEL SETTECOLLI

Sarà l’atmosfera che si respira nel complesso del Foro Italico, dove ogni impianto profuma di storia. Sarà il fascino di una disciplina nata con l’uomo, come il nuoto. Sarà la posizione degli atleti sui blocchi di partenza di partenza che ricorda quella del Gruppo di Nuotatori (1884-’85) ritratti da Thomas Eakins molto più di un secolo fa. Ma a guardare le gare dalle splendide tribune dello Stadio del Nuoto, nei tre giorni degli Internazionali di Nuoto – 50esima edizione del Settecolli, il confronto tra gli uomini ritratti dall’artista americano e gli atleti di oggi alla caccia dell’ultimo tempo utile per i Campionati del Mondo di Barcellona, che si svolgeranno a fine luglio, agli amanti dell’arte e dello sport è balenato subito alla mente.
L’americano Thomas Eakins (Philadelphia, 1844-1916), infatti, partiva da studi medico-scinetifici, legati alla medicina e alla nascente fotografia, per proporre lucide immagini con personaggi anatomicamente definiti nei minimi dettagli. Nel Gruppo di Nuotatori (Amon Carter Museum, Fort Worth), uno dei suoi maggiori studi di nudo in una composizione all’aperto, l’occasione è rappresentata proprio dal nuoto. Gli uomini ritratti sono alcuni suoi amici e studenti, con l’artista stesso disteso sulla roccia sulla sinistra. Una curiosità: l’opera è stata realizzata su commissione, ma è stata poi rifiutata dal committente (da “Il gioco e lo sport nelle arti pittoriche. Dalle origini all’Ottocento” di Tiziana Pikler).
Come dire: meglio un pensiero all’arte che farsi distrarre dall’ennesima puntata del love affair Pellegrini-Magnini. Per la cronaca sportiva: lei si è qualificata per i Mondiali di Barcellona, lui no.

Thomas Eakins, Gruppo di Nuotatori, 1884-'85
(oliosu tela, 69.5x92,4 cm.)
Amon Carter Museum, Fort Worth
Lo start degli atleti al Settecolli














Lo Stadio del Nuoto al Foro Italico
Le tribune durante il Settecolli












Filippo Magnini in mix zone
La premiazione di Federica Pellegrini
con l'attore Raul Bova

martedì 18 giugno 2013

LE AFFINITA’ DELL’OPPOSTO: IL 20 GIUGNO L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA

Giovedì 20 giugno alle ore 18.30, presso il Centro Russo di Scienza e Cultura a Roma (Piazza B. Cairoli, 6 – Largo Argentina), si terrà l’inaugurazione della mostra personale “Le Affinità dell’Opposto” di Anastasia Kurakina e Olga Volha Piashko, a cura di Pier Luigi Berto.
Olga ha vinto il premio d’arte del CONI nell’anno 2012 con l’opera “In cerca dell’armonia” e, tra l’altro, ha partecipato insieme a Tiziana Pikler, autrice del libro “Il gioco e lo sport nelle arti pittoriche. Dalle origini all’Ottocento”, a un convegno in occasione di Sport Movies & TV 2012 – 30° Milano International FICTS Fest.
Anastasia, invece, si è aggiudicata il prestigioso premio della città di Tolentino dedicato all’illustrazione nell’anno 2011.
Olga e Anastasia, oltre a disegnare, incidere e dipingere, firmano anche, istallazioni, agili e stimolanti, realizzate a quattro mani, dimostrando di operare anche in settori meno tradizionali”, ha dichiarato Pier Luigi Berto. “Mi auguro che Roma ritrovi, come ai tempi del Gran Tour, la sua naturale propensione a favorire un clima culturale internazionale, dando ospitalità artistica a questi gruppi di giovani artisti prolifici e pieni d’entusiasmo”.
Sarà possibile visitare l’esposizione, a ingresso libero, fino al 29 giugno.
Una delle opere esposte
Olga Volha Piashko e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della premiazione del ”Ventaglio per il presidente” al Palazzo del Quirinale














Olga Volha Piashko:
"In cerca dell'armonia"
Il tavolo dei relatori in occasione
del FICTS 2012 a Milano

martedì 11 giugno 2013

AL VIA IL PRIMO PROGETTO INTERNAZIONALE DI STUDIO DELL’OPERA DI JACKSON POLLOCK

Venezia 11 giugno 2013. Comincia un progetto di studio delle undici opere di Jackson Pollock oggi conservate alla Collezione Peggy Guggenheim. I capolavori dell'artista americano saranno oggetto di approfondite indagini scientifiche.

Peggy Guggenheim ha sempre considerato il sostegno dato a Jackson Pollock il traguardo più importante mai raggiunto durante la sua carriera di gallerista e collezionista. Fu lei a commissionargli numerosi dipinti, a organizzargli personali, a vendere e donare molte sue opere a musei e collezionisti internazionali, tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e il Museo d'Arte di Tel Aviv. Nel 1950 è sempre Peggy a organizzare la sua prima mostra in Europa nell'Ala Napoleonica del Museo Correr, in Piazza San Marco a Venezia. Per queste ragioni, le opere che Peggy ha scelto di tenere per sé e per la propria collezione personale, hanno un valore aggiunto.

Per l'avvio del progetto un team internazionale di esperti è presente in questi giorni nel museo veneziano. Oltre allo staff della Collezione Peggy Guggenheim, partecipano curatori, conservatori e scienziati del Getty Conservation Institute di Los Angeles, del Solomon R. Guggenheim Museum di New York, del Seattle Art Museum, dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dell’Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari e dell’Istituto Nazionale di Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del Centro SMAArt di Perugia . Il progetto di ricerca è coordinato da Luciano Pensabene Buemi, conservatore della Collezione Peggy Guggenheim e da Carol Stringari, conservatore capo del Guggenheim Museum di New York.

In  questa prima fase di indagine saranno condotte misure non invasive su tutte le undici opere della collezione grazie al lavoro dei tecnici del laboratorio mobile MOLAB (CNR-ISTM, SMAArt, INO - CNR) e del Laboratorio di Diagnostica di Spoleto. “Il MOLAB impiegherà strumentazioni allo stato dell’arte“ spiega Costanza Miliani coordinatrice del MOLAB ”per l’analisi elementare (fluorescenza a raggi X) e molecolare (spettroscopia Raman, FTIR, fluorescenza UV-vis), puntuale e di imaging, di pigmenti e leganti, riflettografia multispettrale VIS-NIR con lo scopo di caratterizzare la tecnica pittorica dell’artista e lo stato di conservazione delle opere”.

Jackson Pollock, Alchimia (Alchemy), 1947. Collezione Peggy Guggenheim