Sono la russa Maria Sharapova e la cinese Na Li le protagoniste della finale femminile degli Internazionali BNL d’Italia.
Pochi però sanno che una donna, seppur non venendo rappresentata, è una delle protagoniste delle prime rappresentazioni artistiche dello sport della racchetta. Si tratta di una serie di oli del XVI secolo che hanno come tema la vicenda biblica di David e Betsabea e che presentano sullo sfondo un campo da tennis con tanto di linea di battuta e di pubblico a bordo campo.
La prima versione è firmata dall’olandese Lucas van Gassel (1480-1555), datata 1540. Tutte ritraggono il momento della consegna della lettera da parte di David re d’Israele a Uria l’Ittita. La Bibbia infatti narra che David si invaghì della moglie del suo ufficiale Uria, Betsabea. I due commisero adulterio e la donna rimase incinta. David richiamò dalla guerra Uria per avere notizie dei combattimenti e poi gli ordinò di andare a dormire a casa, ma l’ufficiale giacque fuori della porta perché non riteneva giusto godere degli agi di casa, mentre gli altri soldati erano al fronte. David allora lo fece ubriacare, ma nemmeno la notte successiva Uria dormì con la moglie. L’indomani David scrisse una lettera nella quale chiedeva a Joab, comandante dell’esercito, che Uria venisse mandato in prima linea e lasciato solo. Diede quindi lui stesso la lettera a Uria affinché la recapitasse a Joab. Uria morì sotto i colpi degli Ammoniti e Betsabea divenne la moglie di David (da “Il gioco e lo sport nelle arti pittoriche. Dalle origini all’Ottocento” di Tiziana Pikler).
David e Betsabea (Marylebone Cricket Club, Londra) |
Andreas Rohl |
da Lucas van Gassel |
Nessun commento:
Posta un commento