Pattinaggio, curling e kolf, un incrocio tra il golf e l’hockey su ghiaccio, sono le discipline invernali maggiormente ritratte nei dipinti della dinastia Brueghel, alcuni dei quali si possono ammirare anche all’esposizione al Chiostro del Bramante, a Roma fino al 2 giugno, dal titolo “Brueghel. Meraviglie dell’arte fiamminga”.
La pittura di paesaggio invernale ha avuto inizio con l’opera dei miniaturisti borgognoni del Quattrocento, che rappresentavano nei calendari le attività umane legate ai diversi mesi dell’anno. Il tema è stato ripreso anche dai Brueghel: atmosfera invernale, senso di aria gelida e di neve imminente insieme a un grande fermento sugli stagni ghiacciati sono le caratteristiche che accomunano le opere dei diversi artisti.
Alla mano di Pieter Brueghel il Vecchio si devono I cacciatori nella neve (dal libro “Il gioco e lo sport nelle arti pittoriche. Dalle origini all’Ottocento” di Tiziana Pikler) e Paesaggio invernale con sciatori e trappola per uccelli. Di Pieter Brueghel il Giovane, invece, Trappola per uccelli, una tela del 1605 esposta al Chiostro del Bramante.![]() |
Pieter Brueghel il Vecchio |
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Pieter Brueghel il Giovane |